“la Repubblica” di ieri, 25 novembre 2020: “La via progressista Di Maio: andare oltre le ideologie” (pagina 1). Segue una lettera di questo ministro. A me basta il titolo: l’ho già sentito chiacchierare pure troppo.
Non è una via progressista “andare oltre le ideologie”, se questo significa rimanere al di sotto delle idee e delle parole ricche di idee.
Certi politici che ripetono a memoria frasi insignificanti, i luoghi comuni generici che dicono quasi niente e non cambiano proprio niente, mi fanno venire in mente i tellurici descritti nel dialogo Sofista di Platone: gente che non ha mai alzato lo sguardo al di sopra della terra, siccome bada solo al proprio interesse, per lo più alla greppia strapiena.
Bologna 26 novembre 2020, ore 11, 16
giovanni ghiselli
p. s
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