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Leggo nel quotidiano “la Repubblica” di oggi 28 novembre 2020 : “L’asrofisico dell’Alma Mater Franco Vazza spiega la genesi dello studio pubblicato dalla rivista “frontiers in Physics” ( pagina 16).
Questo il sommario
Cito alcune righe dell’articolo: “Conclusione: la rete dei neuroni e quella del cosmo , nonostante dimensioni praticamente opposte (tra l’una e l’altra passano oltre 27 ordini di grandezza), sono formate da strutture “con livelli di complessità e auto-organizzazione soprendentemente simili”. L’architettura del cervello umano , insomma, rispecchia quello delle galassie”.
Lo aveva già scritto Platone nel Timeo.
Ho già citato in pezzi precedenti i passi che ora li ripropongo siccome mi ha colpito l’analogia tra l’intuizione del filosofo greco e il risultato di uno studio scientifico odierno
Questa mattina stavo aspettando di sottopormi a un elettrocardiogramma e ho avuto un sobbalzo nel leggere l’articolo di cui sopra. Per fortuna la salute cardiaca non ne ha risentito. Il referto dice: “Bradicardia sinusuale” che commenta i 53 battiti al minuto riscontrati. Coppi ne aveva meno di 45. Cercherò di migliorare.
Ora però sentiamo Platone riverenti e commossi:
L'infelicità dipende dal caos interno che cozza con il cosmo dell’artefice sommo.
Nel Timeo Platone scrive : “ e„ mn d¾ kalÒj ™stin Óde Ð kÒsmoj Ó
te dhmiourgÕj ¢gaqÒj, dÁlon æj prÕj tÕ ¢…dion œblepen· e„
d Ö mhd' e„pe‹n tini qšmij, prÕj gegonÒj. pantˆ d¾ safj
Óti prÕj tÕ ¢…dion· Ð mn g¦r k£llistoj tîn gegonÒtwn, Ð
d' ¥ristoj tîn a„t…wn” (29 a), se il cosmo è bello e l’artefice è buono è chiaro che guardò al modello eterno; se no, cosa che non è nemmeno lecito dire, ha guardato a un modello già nato. Ma è chiaro a ciascuno che guardò a quello eterno: il più bello dei nati e l’ottimo tra gli autori.
Più avanti Platone afferma che dio ha trovato per noi e ci ha donato la vista affinché, osservando nel cielo i giri della mente, ce ne avvalessimo per i moti circolari del nostro modo di pensare, dal momento che sono affini a quelli, disordinati agli ordinati, e imparando e divenendo partecipi della esattezza dei calcoli veri secondo natura, e imitando i giri della divinità che sono regolari, potessimo correggere quelli che vanno errando dentro di noi
Vediamolo in greco
qeÕn ¹m‹n ¢neure‹n dwr»sasqa… te Ôyin,
†na t¦j ™n oÙranù toà noà katidÒntej periÒdouj crhsa…meqa
™pˆ t¦j perifor¦j t¦j tÁj par' ¹m‹n diano»sewj, suggene‹j
™ke…naij oÜsaj, ¢tar£ktoij tetaragmšnaj, ™kmaqÒntej d kaˆ
logismîn kat¦ fÚsin ÑrqÒthtoj metascÒntej, mimoÚmenoi
t¦j toà qeoà p£ntwj ¢plane‹j oÜsaj, ¦j toà qeoà p£ntwj ¢plane‹j oÜsaj, t¦j ™n ¹m‹n peplanhmšnaj katasthsa…meqa ((47 b-c).
Quindi: “p©sa ¢n£gkh (…) eâ kekosmhmšnon tÕn da…mona sÚnoikon ˜autù, diaferÒntwj eÙda…mona enai. qerape…a d d¾ pantˆ pantÕj m…a, t¦j o„ke…aj ˜k£stJ trof¦j kaˆ kin»seij ¢podidÒnai. tù d' ™n ¹m‹n qe…J suggene‹j e„sin kin»seij aƒ toà pantÕj diano»seij kaˆ perifora…· taÚtaij d¾ sunepÒmenon ›kaston de‹, t¦j perˆ t¾n gšnesin ™n tÍ kefalÍ diefqarmšnaj ¹mîn periÒdouj ™xorqoànta di¦ tÕ katamanq£nein t¦j toà pantÕj ¡rmon…aj te kaˆ perifor£j” (Timeo, 90, c-d), è del tutto necessario che colui il quale ha tenuto in ordine la parte divina che abita in lui sia sopra tutti felice. La cura del tutto è per ciascuno una sola, assegnare a ciacuna parte nutrimenti e movimenti appropriati. Sono congeniali alla nostra parte divina i movimenti, i pensieri e le circolazioni dell’universo. Dunque ciascuno deve seguire questi correggendo i circuiti guasti già sulla nascita nella testa, attraverso l’apprendimento delle armonie e circolazioni dell’universo.
Sono sempre più convinto che i Greci di allora abbiano insegnato tutto ai Latini e all’Europa intera per tutti i secoli dei secoli.
Perciò continuo a leggerli e a raccontarli in questo mio blog e nelle mie conferenze.
Bologna 28 novembre 2020, ore 13 e 20.
giovanni ghiselli
p. s.
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