Nel terzo libro delle Argonautiche di Apollonio Rodio (vv. 616 ss.) la giovinetta Medea fa un sogno dai desideri non camuffati, desideri reali che nelle immagini oniriche si avverano, un sogno di conforto frequente nei bambini secondo Freud
Negli adulti più spesso il desiderio reale del sogno è reso latente dalla condensazione e dallo spostamento “per cui è proprio in un oscuro particolare che bisogna vedere il sostituto dell’idea essenziale del sogno. Quello che chiamo spostamento del sogno potrei benissimo definirlo anche rovesciamento dei valori” (Il sogno e la sua interpretazione, p. 59).
La condensazione forma immagini composte da diverse idee e ricordi diversi, talora anche contrastanti: “per esempio una giovane donna sogna di portare un ramo fiorito, quello dell’angelo nei quadri dell’Annunciazione, simbolo d’innocenza” Ma nel sogno della giovane, di nome Maria, “il ramoscello porta dei fiori bianchi e carnosi simili alle camelie: il contrario dell’innocenza: la signora delle camelie” (p. 53)
Rileggendo queste parole mi è venuto in mente un pensiero che voglio comunicarvi cari lettori, per mettervi in guardia.
Aprite bene gli occhi lettori cauti e non sciocchi.
Vi domando: questi spostamenti di accento e tali condensazioni di elementi vari, pure contrastanti, non sono i mezzi usati anche dai truffatori piccoli e grandi, privati e politici, quando parlano e vogliono nascondere le loro reali intenzioni per creare confusione nella testa di chi li ascolta e trarre lucro a scapito di chi ci casca?
Una domanda retorica
Saluti e baci.
gianni
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