sabato 21 novembre 2020

Saltano sempre sul carro del vincitore

Gli araldi dell’Oreste di Euripide e la maggior parte dei conduttori delle trasmissioni televisive.

 

 

 Euripide:  

“E parlò, lui sempre sottoposto ai potenti,

in modo ambiguo, da una parte ammirando il padre tuo

però senza approvare tuo fratello, intrecciando

 discorsi belli e malvagi: che aveva stabilito usanze

non belle verso i genitori; e occhiate sempre

sorridenti lanciava agli amici di Egisto.

Infatti tale genìa è siffatta: dalla parte di chi ha successo-  895

saltano sempre gli araldi-  jepi;  to;n -eujtuch` phdw`s j ajei; khvruke"

Questo è loro amico:

chi ha potere sulla città e si trova tra le autorità (Oreste, 889-897)

 

Viceversa il Bruto di Lucano


Bruto dice che aspetterà  di vedere chi sarà il vincitore tra Cesare e Pompeo, per poi salire sul carro del vinto: sarà hostis victoris nemico del vincitore (Lucano, Pharsalia, 2, 283-284).

 

Non diversamente Catone:

"victrix causa deis placuit, sed victa Catoni "(Pharsalia, I, 128).

 

giovanni ghiselli

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