venerdì 27 novembre 2020

Noi ammiratori del genio di Maradona. Prima parte. Piango la morte di Maradona

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Ho saputo che è morto meno di un’ora fa. Ho voluto scriverne a caldo.

Scuserete gli errori

 

Credo che il genio, tanto quello di uno scrittore, quanto quello di un artista figurativo, di un musicista, di un educatore o di un atleta sia davvero un’orma più vasta stampata  dallo Spirito creatore su questi uomini.

Vorrei avere la capacità di Pindaro  per celebrare questo atleta miracoloso, immenso e nello stesso tempo ricordare con indulgenza da amico l’uomo piccolo e debole.

 

Gli epinici di Pindaro, cantati da un coro quando il vincitore tornava dagli agoni, hanno anche una valenza religiosa: sono inni cultuali che trattano di cose venerande. E il poeta, mentre santifica il vincitore, perviene alla sua altezza; il celebrato e il celebratore, secondo la concezione dell'antico aedismo, salgono insieme sopra una vetta splendidamente soleggiata da dove è possibile volgere lo sguardo al significato della vita umana.

La vittoria infatti esige il canto che è un debito del poeta all'atleta (Olimpica III , 7) e alla stessa dike :"lodare il valente è fiore di giustizia", leggiamo nella Nemea III  (29).

 Dunque l'aretà che brilla nella vittoria non può rimanere "nascosta a terra in silenzio"(Nemea IX , 7). Il cantore ispirato, toccando le cose mortificate dall'uso, le ravviva e restituisce loro il pregnante significato originario, purché "la lingua attinga dal fondo dell'anima con il favore delle Grazie" (Nemea IV, 7-8).

Fondamentale è il nesso Vittoria-Canto, mentre la gara non viene narrata. Se vogliamo leggere la descrizione di una corsa di cocchi veloci ai giochi pitici dobbiamo cercarla nell'Elettra di Sofocle dove (vv. 680-763) si racconta, falsamente, la morte di Oreste in un incidente.

 Pindaro volge piuttosto l'attenzione all'uomo che ha manifestato aretà  suprema, quella l'aretà  che è dono divino e non è insegnabile, né quella dell'atleta né del poeta il quale paragona se stesso all'aquila, il divino uccello di Zeus (Olimpica II, v. 89), mentre i suoi rivali, probabilmente Simonide e Bacchilide, che non sono molto sapienti per natura (86) bensì "addottrinati" (maqovnte~, v.87) vengono assimilati ai corvi (88) i quali stridono confusamente con mille lingue prolisse.

Pindaro afferma: sofo;~ oJ polla; eijdw;~ fua/' (v. 86), sapiente è chi sa molto per natura.

 L’atleta e il poeta perciò vengono collocati, quali incarnazione della virtù, sull'altare costruito dalla poesia che è "tesoro di inni"(Pitica VI , 7-8), un tempio adorno di colonne (Olimpica VI , 1-3) e doni votivi. Il poeta allora è il sacerdote, il profeta della bellezza del mondo, il quale è intessuto con fili d'oro poiché vi si annida il divino; Pindaro non racconta, come gli altri lirici, i suoi sentimenti personali, ma scopre l'immanenza dell'ideale nel reale.

Io capisco poco di calcio, mi intendo piuttosto di ciclismo tra gli sport e questa sera mi viene in mente il momento dei primi giorni del 1960 in cui seppi con forte dolore della morte di Fausto Coppi, anche lui toccato benevolmente da Dio, salito sugli altari del suo sport, poi caduto. Sono vite irregolari queste dei geni i cui talenti non possono adattarsi a una vita mediocre. Lo dice Pelope nell’Olimpica I di Pindaro:

“Verso l'età fiorente quando 67

la peluria lo copriva nel mento che diveniva nero,

pensò a un matrimonio pronto

sì da ottenere dal padre signore di Pisa l'illustre 70

Ippodamia. Andato vicino al mare canuto, solo nella tenebra

invocava il dio del tridente

dal grave rimbombo; quello gli

apparve vicino al piede.

Allora gli disse: "Se i cari doni di Cipride 75

rimangono in qualche modo nella tua gratitudine,

avanti, Poseidone, inceppa la lancia di bronzo di Enomao (pevdason e[gco~ Oijnomavou cavlkeon),

e fammi giungere in Elide sul carro

più veloce, e avvicinami alla vittoria.

poiché dopo avere ucciso tredici

 pretendenti, procrastina le nozze

della figliola. Il grande pericolo 81

non prende un uomo imbelle (oJ mevga~ de; kivnduno~ a[nalkin ouj fw'ta lambavnei).

Per quelli per i quali morire è necessario, perché uno dovrebbe

smaltire invano una vecchiaia anonima seduto nell'ombra

senza parte di tutte le cose belle? (  ajpavntwn kalw'n a[mmoro~) ma questa

gara giacerà sotto di me: tu dammi propizio l'evento". 85

Così diceva; né lo toccò con parole

senza effetto. E il dio onorandolo

gli diede un cocchio d'oro e cavalli

infaticabili per le ali”.

 I mediocri privi di talento ricorderanno le debolezze e le cadute di Maradona, per invidia, per bassezza d’animo.

Io che ho visto in lui come in alcuni artisti delle capacità che non sono insegnabili né imparabili siccome sono un dono del Demiurgo artefice dll’Universo,  ricordo questo genio del calcio con simpatia profonda e ammirazione  grande e nello stesso tempo riconosco la provenienza divina del suo talento ringraziando l’artista che gliel’ha donato mostrandoci un barlume della sua grazia illuminante.

Questo rimarrà, le sue debolezze di uomo saranno dimenticate.

Chi offende gli artisti diffama l’arte e bestemmia dio stesso poiché, come denuncia Pindaro nell'Olimpica IX: "diffamare gli dei è odiosa sapienza (ejpei; tov ge loidorh'sai qeouv"-ejcqra; sofiva, vv. 37-38).

 

Addio caro Diego Armando Maradona. Ti sia lieve il suol

gianni


commenti ricevuti sui social:

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Commenti: 39

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Commenti

·                      

Giorgio Gullà

Perdonami ma rubo le tue parole

·                     ·  ·   · 

Stefano Mannacio

Grazie Gianni per il tuo commento.

·                     ·   · 

Gianni Ghiselli

Stefano Mannacio

Grazie a te Stefano, gianni

·                     ·  ·   · 

 Stefano Mannacio

Grazie a te. L'ho condiviso perché va letto, e riletto con attenzione

·                     ·  · 

 Gianni Ghiselli

Sono un bene comune. Grazie

gianni

 

Giulia Mandalà

prego ,caro e insostituibile maestro.

·                     · 

o                   · 

Adriana Pedicini

Come sempre non ti sfugge il reale e ne trovi nella tua immensa cultura gli archetipi. Condivido se non ti dispiace. Grazie

 

Gianni Ghiselli

Adriana Pedicini

Grazie Adriana. non mi dispace: tutt'altro! gianni

 

Vincenzina Vena

Hai usato parole molto belle per ricordare un grande campione. Mi è dispiaciuto tanto, aveva la mia età.

 

Gianni Ghiselli

Anche a me è dispiaciuto assai

gianni

 

·  Giorgio Gullà

Che parole stupende grazie infinite

 

 

·  Elisabetta Venturi

Bellissimo Gianni !

·                     ·  ·   · 

 Maria Calo

Sarebbero felicissimi i napoletani se potessero leggere il tuo commento.buona serata Gianni

 

Gianni Ghiselli

Grazie

gianni

·                     ·  · 

o                   · 

Brigida Mele

L' attualita di Pindaro per il grande Maradona! Che la terra gli sia lieve.

·                     ·  ·   · 

  Pietro Bellini

Bravissimo Gianni Ghiselli 😀

·                     ·   · 

Daniela Agostini

Penso che il tuo è il coccodrillo più dotto che sia stato scritto per Maradona… Un riscatto per Maradona!! Maradona è contento!!

·                     ·   · 

·                      

Gianni Ghiselli

Maradona mi è sempre piaciuto. Saluti cari

gianni

 

·  Rosa Soriano

Stupendo!

·                     ·   · 

Gianni Ghiselli

Grazie

gianni

·                     ·  · 

o                   · 

 Maurizia Barbieri

Un grande campione celebrato da un grande uomo

 

Gianni Ghiselli

Grazie

gianni

·                     ·  · 

·  Giulia Mandalà

Diego Armando Maradona ti amiamo, non ti dimenticheremo mai,sei il cuore di tutto il mondo e di tutta la Argentina

·                     ·  ·   · 

Ettore Coven

Molto bene Gianni , soprattutto perché non ami il calcio . È morto l'uomo con i suoi difetti , ma il grandissimo artista che era in lui vivrà in eterno .

Modificato

·                      

Gianni Ghiselli

E' Era anche un grande uomo seppure non pivo di debolezze. Saluti gianni

·                     ·  · 

o                   · 

·  Maurizia Barbieri

Le belle persone hanno difetti! Grande Diego

·                     ·  ·   · 

Ersilia Dolci

Grazie per la tua ode, la cui colta grazia fa brillare l'anima di un genio fragile e per questo ancora più prezioso.

·                     ·  ·   · 

Giovanna Reveruzzi

Grazie.

·                      

Gianni Ghiselli

Grazie a te.

Gianni

 

·  Luciana Parlati

Molto molto bello.

·                     ·   · 

Gianni Ghiselli

Grazie.

gianni

 

  Ettore Coven

Hai ragione Gianni , il prezzo delle sue debolezza l'ha pagato lui stesso per intero , verso gli altri si è mostrato molto generoso e le simpatie per la parte socialista dell'America Latina me lo ha fatto tenere in grande considerazione anche come uomo…

Altro...

·                     ·   · 

Gianni Ghiselli

Anche io l'ho apprezzato pure come uomo

Saluti

gianni


1 commento:

  1. un tempo fu il più grande calciatore del Mondo, un artista magico e determinato, poi divenne un obeso drogato colluso con la mafia... ahinoi... "Gli Dei rendono pazzo colui che vogliono perdere". L'unico dio qui è il calcio, quasi tutti gli atleti di altri sport non vengono considerati e muoiono senza essere celebrati, pur essendo anch'essi semidei. la beatificazione di questo tra tanti avrebbe senso se li celebrassimo egualmente tutti, gli eroi e artisti dello sport.

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