"E fa saper (...)
che se l’antiveder qui non è vano
gittati saran fuor di lor vasello”
(Dante, Inferno, XXVIII, 76 e 78-79)
La plebe romana del V secolo avanti Cristo e quella di certi parlamentari di oggi.
Alcune parole del Coriolano di Shakespeare (1607) alla plebe romana degli inizi del V secolo a. C. prefigurano e si confanno a quanto andrebbe detto a non pochi personaggi del nostro Parlamento di oggi
“ Who deserves greatness- deserves your hate, and your affections are- a sick man’a appetite who desires most that -which increase his evil (I, 1, 174-177) chi merita onore, ottiene il vostro odio, e le vostre passioni sono desideri di malato che vuole soprattutto ciò che gli fa male.
With every minute you do change a mind- ( Coriolano, I, 1,180), con ogni minuto che passa voi cambiate idea.
L’antivedere dei grandi scrittori non è mai vano: parlano sempre anche di noi.
Bologna 29 gennaio 2021 ore 9, 35
p. s
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