martedì 19 gennaio 2021

Debrecen 1979. 73

Le borse di studio. L’uva che imbruna

 

Mi venne in mente una delle ultime sere con Elena. Era l’estate del ’71, il 18 agosto, come quel giorno del ’79: l’ anniversario.   

Solone disse a Creso che di tutti i giorni compresi in settant'anni, che sono ventiseimiladuecentocinquanta, l'uno non porta nessuna fatto uguale all'altro. Sicché pa`n ejsti a[nqrwpo" sumforhv, l’uomo è del tutto in balia degli eventi (I, 32, 4). Questi giorni dunque non sono tutti uguali né hanno tutti lo stesso significato né lo stesso valore. Alcuni infatti significano molto, altri poco o niente, altri moltissimo. Questi sono pietre miliari nella via della vita.

 

In quel giorno eravamo sulla riva destra del Danubio. Osservando Elena vedevo la bellezza e la gioia della mia amante gareggiare con quella della natura. Un agone nobile, veramente olimpico cui avevo partecipato anche io conseguendo il premio più bello, la borsa di stdio più ambita tra noi studenti borsisti di Debrecen. Intendo l’amore. A Bologna il premio più prezioso era stata la collega ifigenia. Quella sera di agosto l’aria era talmente calda e tanto dolce che sembrava l’inizio della stagione bella invece che la sua fine. Oramai tuttavia Elena era diventata inconsistente come una nuvola già trascorsa nel cielo. Così pure le altre che vennero con il cuore in mano e passarono oltre. Lasciando però impronte profonde nell’anima mia.

Entrai nel cimitero campestre. Mi dava un senso di pace e serenità forse perché pensavo che non sarei morto tutto, se avessi raccontato bene, con arte, le storie d’amore con le mie donne. Sarei sopravvissuto alla mia sepoltura e queste con me, divenute amanti celesti. Le mie parole scritte avrebbero portato avanti per secoli dopo la morte l’opera dell’educatore. Tornando in città, osservai un giardino non recintato da alcuna barriera, nemmeno da una forcatella di spine, eppure folto di alberi pieni di frutta quasi matura: pere, susine brune come la mia ultima amante. Presto, molto presto, sarebbe imbrunata anche l’uva.


Bologna 19 gennaio 2021 ore 16, 45

giovanni ghiselli  


p. s.

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