NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

LE NUOVE DATE! Protagonisti della Storia Antica | Biblioteche Bologna   -  Tutte le date link per partecipare da casa:    meet.google.com/yj...

venerdì 29 gennaio 2021

I difensori dei poveri. Da Tiberio Gracco a Papa Francesco

Ho votato per Bersani e Speranza quali tribuni plebis, dhvmarcoi.

 

 Bersani e Speranza  sono tuttora i politici che preferisco.

Vorrei che le loro funzioni non fossero diverse da quelle dei tribuni plebis della res publica romana.

Erano magistratus sacrosanti quibus auxilii latio adversus consules esset (Livio, II, 33).

I tibuni avevano il potere dell’intercessio, il diritto di veto.

 

Ora questo andrebbe esercitato nei confronti dei perturbatori confusionari, dei voltagabbana, degli indagati che infettano il parlamento, quali veleni incarnati. Governare deve essere un onorevole servizio reso al popolo.

 

Essere tribuni della plebe non significa essere plebei d’animo: tutt’altro.

Tiberio Gracco era nipote di Scipione l’Africano, il padre di sua madre Cornelia, e aveva ereditato la forza d’animo del nonno. Un altro scipione plebeo d’animo, un suo cugino, organizzò la reazione con l’ assassinio di Tiberio 133 a. C..

Stare dalla parte dei poveri è il primo predicato della nobiltà e viceversa.

Chi ha firmato le leggi razziali, per esempio è tutt’altro che aristocratico, pur se di famiglia antica. Nemmeno chi ha abolito l’articolo 18 è nobile.

 

 Il Tiberio Gracco di Plutarco denuncia nobilmente l’oppressione dei contadini italici

 

Quando parlava, Tiberio diceva che le bestie feroci hanno una tana, mentre chi combatte e muore per l’Italia ha solo l’aria e la luce: vanno errando senza casa (a[oikoi planw`ntai ) e senza fissa dimora con i figli e le mogli, mentre i capi mentono (yeuvdontai) dicendo che devono lottare contro i nemici per le tombe e gli altari.  

Di fatto combattono e muoiono per difendere il lusso e la ricchezza altrui  ujpe;r ajllotriva" trofh`" kai; plouvtou polemou`si kai; ajpoqnhh/skousi. Vengono chiamati padroni del mondo e non hanno nemmeno una zolla di terra kuvrioi th`" oijkoumevnh" ei\nai legovmenoi, mivan de; bw`lon ijdivan oujk e[conte"  (Plutarco, Vita di Tiberio, 9, 6).

I territori conquistati venivano occupati dai ricchi e fatti lavorare dagli schiavi.

Questo martire era un vero signore.

Altrettanta signorilità d’animo ho visto in Friedrich Engels, un ricco che stava dalla parte dei poveri e li aiutava. Questo facevano anche Cristo e Ambrogio. Questo fa Papa Francesco

 

giovanni ghiselli

Nessun commento:

Posta un commento