Chi dà del tiranno a Trump, chi vuole cancellarlo come una macchia sull’onore della “più grande democrazia del pianeta”, chi lo provoca, sentendosi ormai al sicuro da lui, non tiene nel debito conto il fatto che quello stravagante personaggio da ilarotragedia è stato votato da milioni di persone ed è rappresentativo di quella che comunemente viene chiamata “la pancia dell’America”. Ricordo alla plebe di quanti saltano sempre e subito giulivamente sul carro del vincitore quanto disse Menenio Agrippa alla plebe di Roma antica sul Monte Sacro, o sull’Aventino che fosse. Per molti
Trump ora è spregevole perché ha perso. Compresi quanti lo osannavano quando
vinse e poi per anni ne dissero bene. Dal servo encomio al codardo oltraggio dunque Certo, Trump ha perso, però non mi sembra il caso di ignorarlo, tanto meno di provocarlo come ha fatto ieri Biden il quale avrà pure vinto ma è uno sbiadito signore, senza carisma. A scanso di equivoci, io non sono un trumpiano: avrei votato per Bernie Sanders se fosse stato candidato, ossia né per il vincitore né per il vinto di questi giorni.
giovanni ghiselli |
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