Gli
obesi negano che il cibo assunto nel ventre li abbia fatti
ingrassare: “mangio poco, quasi niente - dicono - tuttavia qualche
diabolico e misterioso ingranaggio del metabolismo fa
prendere peso al mio corpo”.
Gli
ignoranti che parlano e scrivono in maniera oramai
incomprensibile, essendo all’oscuro anche delle fattezze della
lingua madre, ma farfugliano rozzi luoghi comuni in
una lingua franca mista di italiano, inglese e vernacoli vari, sono
tali perché non hanno mai letto un libro né un giornale decente, e
non sono capaci di capire un discorso ben fatto, eppure negano questo
loro deficit: conosco un’ignorante obesa, una vera analfabeta che
mi disse di essere ingrassata siccome aveva passato la vita sui libri
e non aveva trovato il tempo di fare sport.
“Infatti -
le risposi ironicamente - tu sì che sei brava: io invece
mi mantengo snello perché faccio almeno due ore al giorno tra corsa
e bicicletta impegnandomi tanto che quando torno a casa non ho più
la forza di leggere nemmeno una riga”. Tali persone allevano figli
simili a loro, diseducandoli fin dalla nascita.
Ma
voglio venire al negazionismo attualmente più pericoloso:
quello che non ammette l’esistenza del virus. Costoro,
se sono convinti di quanto dicono, e si espongono ai contagi,
ovviamente restano avvelenati. Ci sono anche quelli che negano il
virus per il proprio lucro, ma sanno che il rischio c’è e non si
espongono, però spingono gli “ingenui” a pericolare.
I
contagi stanno crescendo e temo per le prossime riaperture.
Dobbiamo
stare attentissimi poiché come ha detto l’ottimo, lucido Massimo
Galli: “il virus c’è e lotta contro di noi”. Dobbiamo
difenderci, piuttosto che[1] lasciarci
offendere seguendo il negazionismo degli imbecilli e degli
speculatori.
Pesaro
27 agosto 2020, ore 9, 55.
giovanni
ghiselli
p. s.
invito tutti i miei lettori a guardarsi dai contagi
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[1] Ho
usato questa espressione in maniera appropriata, ossia nel senso che
ha in italiano: “invece di”.
Ora
si usa in altri sensi, scorretti come tante altre espressioni. La
nostra lingua viene continuamente violentata dai negazionisti della
correttezza e dell’acribìa linguistica.
Terribile, ma accade. Il terribile è la vera faccia della quotidianità e della normalità. Uscire dal loro spazio è l'unica via di salvezza. Caro Giovanni, visita anche tu me: Dionysos41 blog di Dino Villatico
RispondiEliminaVerissimo marghererita
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