Sul quotidiano “la Repubblica” di oggi, 27
agosto 2020 a
pagina 11-Bologna sport- leggo queste parole virgolettate e attribuite a Gianni
Morandi: “La positività non poteva aspettarsela. Ed è normale che sentisse
bisogno di leggerezza”. Il titolo è “Morandi difende Sinisa”.
Né Mihajlovic né Morandi mi
sono antipatici. Condivido con loro l’amore per lo sport, con Morandi anche l’anno
di nascita e pure una resistenza, quasi
eroica, all’incalzare del tempo, il cormorano che ci divora[1].
Tuttavia Sinisa ha fatto una
cosa idiota andando in discoteca e Morandi in questo frangente ha detto delle
sciocchezze. Infatti se c’è un luogo dove uno deve aspettarsi più che altrove
la positività è la discoteca: un posto dove il rischio è massimo. Inoltre se l’allenatore
del Bologna sentiva “il bisogno di leggerezza” ovunque poteva andare tranne che
in una discoteca, luogo di ogni pesantezza: dal buio infernale, ai rumori
assordanti, ai contatti malsani, alla promiscuità confusa, a ogni altra
presenza malsana.
Spero che Mihajlovic stia
bene e pure Morandi, però chiedo loro di non dare più esempi e suggerimenti
siffatti a chi li guarda come esempi.
In questa circostanza hanno
dato un esempio cattivo, anzi pessimo.
Pesaro 27 agosto 2020, ore
20, 55
Giovanni ghiselli
p.s.
|
[1]
Nella prima scena di Love’s Labour’ s lost di Shakespeare, Ferdinando re di Navarra definisce il tempo “cormorant devouring Time” (I, 1).
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