venerdì 7 agosto 2020

"Oreste" di Euripide. XI parte

frammento musicale dall'Oreste di Euripide
Traduzione mia (vv. 605-681)


Coro di donne argive
Sempre le donne in mezzo alle vicende 605
degli uomini sono per natura volte al peggio.

Tindaro
Poiché sei insolente e non ti limiti nel parlare,
ma mi rispondi in modo da addolorami l’animo
mi spingerai di più a pervenire alla tua condanna a morte
: riterrò questo un bell’accessorio dell’opera penosa 610
per la quale sono venuto a onorare la tomba di mia figlia.
Infatti andato alla folla riunita degli Argivi,
scuoterò la città volente o nolente
contro te e la sorella, perché vi dia la pena della lapidazione.
Quella è meritevole di morire più di te, 615
lei che ti ha esasperato contro la madre, inviandoti  sempre
all’orecchio discorsi volti a incrementare la malevolenza,
riferendoti i sogni di Agamennone
e il letto di Egisto che gli dèi inferi 620
abbiano in odio, e infatti era cosa amara anche qua,
finché appiccò fuoco alla casa con una fiamma che non è di Efesto.
Menelao, a te dico questo e lo farò in aggiunta:
se  tieni in conto la mia ostilità e la parentela mia,
non stornare la morte da costui contro la volontà degli dèi:
lascia che venga ammazzato a sassate dai cittadini, 625
o non rimettere piede sulla terra spartana.
Udito tanto, sappilo bene e non scegliere
gli empi allontanando gli amici più pii;
e ora portatemi lontano da queste case, servi

Oreste
Vai, in modo che il mio discorso seguente possa giungere 630
senza turbamento a questo qui, evitando la tua vecchiaia.
Menelao, perché fai girare il tuo piede con ansia,
percorrendo le doppie vie di una duplice preoccupazione?

Menelao
Lascia perdere: penso a una cosa tra me
e non so da quale parte volgermi della sorte. 635

Oreste
Non portare a termine ora la tua decisione, ma prima
ascolta le mie parole, poi decidi.

Menelao
Parla. Hai detto bene: c’è il caso in cui il silenzio può essere migliore
del discorso, ma c’è il luogo dove  il parlare è migliore del tacere.

Oreste
Posso parlare senz’altro i discorsi lunghi sono preferibili 640
a quelli  brevi e più chiari da ascoltare.
Tu Menelao a me non dare nulla del tuo,
rendimi quello che hai preso, poiché lo hai preso dal padre mio.
Non ho detto ricchezze: ricchezza è se mi salvi
la vita che tra i miei averi è l’avere più caro  645
Ho commesso ingiustizia: è necessario che in cambio di questo male riceva una qualche ingiustizia da te: infatti anche il padre Agamennone
dopo avere ingiustamente radunato l’Ellade andò sotto Ilio,
non per avere commesso lui degli errori, ma rimediando
l’errore e l’ingiustizia della moglie tua. 650
Tu devi darci solo questo in cambio di una cosa sola.
Mise davvero a repentaglio la vita, come devono fare gli amici
per gli amici, affrontando fatiche per te accanto allo scudo,
perché tu potessi recuperare la consorte.
Ripagami dunque questo stesso favore che hai ricevuto là,  655
faticando un solo giorno, stai qui come salvatore
in nostro favore, non riempiendo dieci anni.
E quello che prese l’Aulide il sacrificio di mia sorella,
te lo condono: tu non ammazzare Ermione.
C’è bisogno, infatti, quando io  sto come sto ora, 660
che tu riporti del vantaggio e io abbia comprensione.
Dona dunque la mia vita al mio infelice padre
(e quella di mia sorella vergine da molto tempo)
morendo infatti lascerò priva di discendenza la casata del padre.
Dirai: impossibile! Proprio così: gli amici
nelle difficoltà devono giovare agli amici,
quando il destino dà il bene, che bisogno c’è di amici?
basta infatti  da solo il dio che vuole aiutarci
Tu dai l’impressione a tutti gli Elleni di amare tua moglie;
e non lusingandoti con adulazione dico questo: 670
vengo a supplicarti in nome di lei-oh disgraziato per i miei mali-
a qual punto sono arrivato. Che cosa dico? Devo soffrire:
infatti è per tutta la casa che ti supplico in questa maniera.
Oh zio consanguineo del padre mio, immagina che sotto terra
il morto oda queste parole, che voli 675
un’anima sopra di te e dica le cose che dico io.
(queste qui riguardo alle lacrime ai lamenti e alle disgrazie)
Ho parlato e ho reclamato la salvezza,
cercando quello che tutti richiedono, non solo io.

Coro
Anche io benché donna, nondimeno ti prego 680
di aiutare questi che ne hanno bisogno: data la tua qualità.




giovanni ghiselli. Pesaro 7 agosto 2020 ore 17

p. s
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