sabato 22 agosto 2020

"Oreste" di Euripide. XXI parte (versi 1204-1239)

Compagnia Stabile del Molise, Elettra e Oreste

"Oreste" di Euripide. XXI parte - versi 1204-1239
Traduzione mia

Oreste
O tu che hai un animo virile
e un corpo che tra le femmine spicca 1205
come sei naturalmente degna di vivere piuttosto che di morire!
Pilade, di tale donna sarai privato infelice,
oppure vivendo avrai un letto felice.

Pilade
Magari andasse davvero così, e potesse giungere alla città dei Focesi
onorata con bei canti nuziali 1210.

Oreste
Fra quanto tempo tornerà a casa Ermione?
poiché per tutto il resto il piano che hai detto è bellissimo
se davvero avremo successo nel catturare il cucciolo di padre empio. 1213

Elettra
Credo che ormai ella sia vicina a casa:
infatti la stessa durata del tempo concorda 1215

Oreste
Bene, tu ora Elettra, sorella, rimanendo
 davanti alla casa accogli la ragazza che arriva,
bada se qualcuno, prima che sia stata compiuta l’uccisione,
o qualche alleato o il fratello di nostro padre
entrato nel palazzo ci prevenga, e allora fatti sentire nel palazzo, 1220
o colpendo la porta o mandando parole dentro,
noi quindi procedendo all’interno per il cimento
supremo armiamo le mani con la spada.
(Pilade, tu infatti partecipi alle fatiche con me.)
O padre che abiti la dimora della notte tenebrosa 1225
Ti chiama Oreste tuo figlio perché tu venga soccorritore
di chi ha bisogno, per te infatti io soffro infelice
ingiustamente: sono stato tradito da tuo fratello
dopo avere agito con giustizia: ora voglio ammazzare
la sposa di quello e tu sii nostro complice in questo. 1230

Elettra
O padre, vieni dunque , se odi dentro la terra
i tuoi figli che ti chiamano, che muoiono per te.

Pilade
O parente del padre mio, ascolta anche le mie preghiere,
Agamennone, salva i figli.

Oreste
Ho ucciso la madre…

Elettra
anche io ho posto mano alla spada 1235

Pilade
Io poi ho esortato e vi ho sciolto dall’esitazione.

Oreste
Venendo in tuo aiuto, padre.

Elettra
Nemmeno io ti ho tradito.

Pilade
Non salverai i tuoi figli udendo queste rimostranze?

Oreste
Ti faccio una libagione di lacrime.

Elettra
E io di lamenti.

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