domenica 23 agosto 2020

"Oreste" di Euripide. XXII parte (versi 1240-1301)

"Oreste" di Euripide. XXII parte - versi 1240-1301
Traduzione mia

Pilade
Smettetela e muoviamoci all’azione 1240
Se infatti dentro la terra si infilzano come dardi le preghiere,
egli ci sente, e tu Zeus, progenitore e santità di Giustizia
concedete di avere successo a questo e a me e a questa:
per i tre amici infatti una sola è la lotta, una sola la sentenza:
o vivere a tutti è dovuto. o morire 1245

donna di Micene
Elettra
O care donne di Micene,
le prime nella Pelasgica sede degli Argivi.

Coro
Quale grido lanci, signora? Rimane infatti
ancora tuo questo rango nella città dei Danaidi 1250

Elettra
Ponetevi alcune di voi su questa strada per i carri,
altre qui su quest’altra via, a guardia della casa.

Coro
Perché mi chiami a questo compito? Dimmelo, cara.

Elettra
Mi prende il timore che qualcuno situato 1255
presso il palazzo per il sangue dell’uccisione
escogiti mali sui mali.

Semicoro a
Andate, sbrighiamoci, io dunque sorveglierò
Questa via, che va verso i raggi del sole.
Semicoro b
E io questa che porta verso la sera.

Elettra
Dunque volgi le pupille degli occhi trasversalmente
Di qua e di là, poi al contrario. - - Coro montiamo
La guardia, come dici 1265

Elettra
girate dunque lo sguardo,
date tutta la visuale alle pupille attraverso i riccioli
Semicoro a
Qualcuno avanza sul sentiero? Chi è questo
contadino che si aggira intono a casa tua? (1270)

Elettra
Siamo già perdute allora, o care: denuncerà subito
ai nemici le fiere nascoste armate di spada

Semicoro a
Rimani senza paura, cara, è vuota
la via che tu non credi tale.

Elettra
Che c’è? La parte tua rimane sicura per me? 1275
dammi una buona notizia
se questo lato davanti al cortile è deserto.

Semicoro b
Va bene almeno di qua. Ma osserva dalla tua parte:
siccome a noi nessuno dei Danaidi si avvicina.

Semicoro a
Sei giunta alla medesima constatazione: infatti nemmeno da questa parte c’è turba 1280

Elettra
Dai, allora voglio gettare l’orecchio alle porte.
Che cosa aspettate voi in casa durante la calma
A far sanguinare le vittime del sacrificio? 1285
Non sentono: oh povera me per i miei mali!
Forse le spade si sono spuntate davanti alla bellezza?
Presto qualcuno degli Argivi in armi balzando
Con piede soccorritore arriverà in casa 1290
Osservate meglio, non è tempo di indugio,
ma alcune di qua, altre di là volgetevi.

Coro
Cambio la direzione guardando dappertutto 1295

Elena - da dentro -
Ahi Argo Pelasgia, muoio miseramente!

Elettra
Avete sentito? Gli uomini mettono mano all’omicidio
Il gemito è di Elena, per quanto si può congetturare.

Coro
O potenza di Zeus, di Zeus dallo scorrere eterno,
vieni ad aiutare in tutti i modi chi mi è caro 1300

Elena - da dentro -
Menelao, muoio, ma tu non mi aiuti con la tua presenza.

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