Uomo in costume frigio periodo ellenistico (III – I secolo a.C.), Cipro |
Oreste
di Euripide. "Oreste" di Euripide. XXIV parte (1369-1424)
Traduzione
mia
Monodia
del Frigio
Frigio
Ho
schivato la spada argiva sfuggendo alla morte
in
barbari calzari 1370
sopra
le travi di cedro delle camere
e i
triglifi dorici
via,
via, terra, o terra,
con
fuga da barbaro.
Ahi!
1375
Dove
posso fuggire, straniere,
alzandomi
in volo nell’etere sereno
oppure
sul mare che Oceano
dalla
testa taurina circonda
avvolgendo
la terra con le sue braccia? 1380
Coro
Che
cosa c’è, servitore di Elena, uomo dell’Ida?
Frigio
Ilio,
Ilio, ahi per me,
Frigia
città e monte sacro
Ida
dalle belle zolle, come ti rimpiango perduto
e
levo il canto del carro del carro
con
barbaro grido per l’aspetto 1385
nato
da un uccello dalle ali di cigno
della
bellezza, la cucciola di Leda,
la
funesta Elena
funesta
Elena
erinni
delle levigata rocca di Apollo: ahimé
per
i canti funebri, funebri 1390
infelice
terra di Dardano,
valore
nel cavalcare di Ganimede,
compagno
di letto di Zeus.
Coro
Dicci
chiaramente proprio i fatti avvenuti nel palazzo, uno per uno.
(nfatti
le parole di prima non non le ho connesse in modo da renderle
comprese bene).
Frigio
Ailinon
ailinon come inizio del canto di morte 1395
Dicono
i barbari, ahi,
nell’asiatico
idioma
quando
sangue di re sia versato nel suolo
da
ferrèe spade di Ade.
Sono
entrati in casa, per dirti 1400
proprio
i fatti, due
leoni
Greci gemelli:
dell’uno
era detto padre il comandante dell’esercito,
l’altro
figlio di Strofio, era un uomo dai pensieri maligni,
quale
Odisseo, ingannatore silente,
ma
leale con gli amici, 1405
esperto
di guerra, serpente mortale.
Vada
in malora lui che è un malfattore
di
fredda prudenza.
Quelli
dunque entrati
diretti
al trono di quella donna che l’arciere Paride 1410
sposò,
bagnati di lacrime nel viso, umili,
sedevano
uno di qua, l’altro
di
là, aggrappandosi.
E
alle ginocchia di Elena
gettavano
mani supplichevoli gettavano entrambi. 1415
E
i servitori Frigi balzarono
balzarono
su frenetici;
e
uno si rivolgeva a un altro caduto nello spavento
che
fosse un inganno.
E
pareva ad alcuni di no 1420
ad
altri invece sembrava
che
la serpe matricida
avvolgesse
la figlia di Tindaro
nell’insidia
di una rete tesa 1424
Pesaro
25 agosto 2020 ore 18, 4. giovanni ghiselli
p.s.
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