Ricordo il corso che terrò, anche on-line per chi
volesse seguirlo da casa, nell’Università Primo Levi dal 13 ottobre al 22
dicembre 2020.
Saranno 10 incontri di un paio di ore ciascuno: il
martedì dalle 18 alle 20.
Questo è il titolo del corso:
Le donne nell’epica greca e in quella
latina
Questi gli argomenti
Le donne presenti nella letteratura antica possono
essere figure secondarie oppure protagoniste o comprimarie. Nei poemi greci che
prenderemo in esame vedremo che dove prevale la guerra, cioè nell’Iliade, tre
figure femminili hanno la funzione di sostenere, consolare, moderare la furia
bellicosa degli uomini quali mogli (Andromaca) o madri (Tetide, Ecuba). Elena
tende invece a biasimare l’amante Paride che schiva la guerra.
Nei poemi di avventura (Odissea e Argonautiche)
al contrario le donne sono predominanti con la loro autorevolezza come Arete
con Alcinoo o Penelope con i proci, oppure diventano risolutive con le arti
magiche come Circe e Medea.
Per quanto riguarda i poemi latini, analizzeremo a
fondo la storia di Didone fatta innamorare da Venere e morire dalla spietata pietas di Enea,
poi prenderemo in considerazione altri tipi di donne: le mogli, le amanti e le
streghe del poema di Lucano; quindi Antigone, Giocasta, Evadne, e
pure la Sfinge della Tebaide di Stazio
Le confronteremo con le medesime figure o
prefigurazioni presenti in molte tragedie.
Nell’altro poema di Stazio, l’ Achilleide,
vedremo la madre di Achille che cerca invano di risparmiare al figlio la guerra
di Troia con tanto di morte precoce, poi ricorderemo Deidamia che entra nel
novero delle donne abbandonate ricordate in quasi tutte queste opere (Arianna,
Ipsipile, Medea, Didone).
Pesaro 31 agosto 2020, ore 12, 35
giovanni ghiselli
p. s
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p. p. s
A chi volesse materiale in anticipo, posso inviarlo,
ovviamente gratis, dietro richiesta. Nel caso scrivete
a g.ghiselli@tin.it
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