LA SCUOLA CORROTTA NEL PAESE GUASTO
Dramma di giovanni ghiselli
|
Secondo coro formato
da una classe di ragazze e ragazzi di un liceo italiano nel 1980.
Secondo coro
La classe
al completo
Invoco
l'aiuto dei buoni
per tenere
la testa
sopra il
flutto sanguigno
sollevato
dal vento
che soffia
la strage
su questo
paese
da quando
sapere,
vuol dire
soltanto
sapere
arraffare denaro.
Potere,
vicario di industria e finanza,
con ferrea
rete di truffa
estorce i
cervelli,
farcisce
le teste di gesso
che appare
dagli occhi
trebbiati
di luce
sui lividi
volti sconciati
del gregge
di Ades.
E te
invoco, Paideia [13]
tu accendi
di splendida luce
la neve
del colle
diritto
sulla città
che vomita
fumo e miasmi
dall'anima
guasta.
Tu guidi
la danza
dei raggi
di sole,
su limpide acque montane
ridenti in
una mattina di aprile,
presagio
d'estate felice,
Tu rendi
armonioso il mio corpo,
equilibrata
la mente,
e fai
fiorire il mio sguardo di chiara coscienza.
Concedimi
aperta vittoria
contro
potere l'ipocrita,
il
mascherato di piombo
che senza
grida, senza capestro,
mi aggira
con lacci contorti di noia,
per
strangolare entusiasmo
e affidare
il governo della mia mente
a impulso
cattivo,
il
consumatore vorace,
il
nauseato di vita.
E contro
potere il violento,
lo sporco
di sangue,
macellatore
di teste, di torsi, di arti,
dall'uomo
bovinamente strappati e distorti,
quando
risuona la strage dal ringhio metallico
nella
banca, nella piazza,
nel treno,
nella stazione;
contro il
braccio omicida
del
consapevole ipocrita,
Paideia,
dammi la forza
di
continuare la lotta per l'uomo.
Con te
lotterò e con i buoni
finché
possa vedere una vita migliore
spuntare
da queste rovine.
Io voglio
indicare con dito diritto
a tutti
gli sguardi rialzati
il cuore
puro, la mente lucida, le valide membra
quali
modelli per l'uomo che intende formarsi favorendo la vita.
Voglio
segnare con dito sprezzante
gli sconci
esempi attuali
che
servono a tasche voraci
e
ingrossano il gregge di Ades:
tortuoso
raggiro, violenza assassina,
luogo
comune triviale,
sordido ventre
vicino a scoppiare,
viscida
bocca ritorta, bieco sguardo socchiuso,
mente
confusa, buia parola insidiosa.
Io chiamo
a raccolta le forze del bene
per
volgere in fuga retrograda, precipitosa
la folla
dei mostri bestiali
ostili
alla vita.
Pesaro 13
agosto ore 10, 5. giovanni ghiselli
Nota
[13] Educazione e cultura.
|
Nessun commento:
Posta un commento