NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

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sabato 2 gennaio 2021

La paura che molti uomini hanno della donna

Stralcio dalla prossima lezione sulla tragedia

Argomento

 

La paura che molti uomini hanno della donna. Non poche volte diventa terrore folle e omicida. Eschilo, Verga  e Shakespeare.

 

La madre assassinata, vedendo le sue vendicatrici che si muovono, le incita: "tu soffiandogli contro un soffio di sangue,  emaciandolo con l’alito, con il fuoco del ventre (nhduvo~ puriv), incalzalo, consumalo con un secondo inseguimento"(Eschilo, Eumenidi, vv.137-139). Il fuoco del ventre rappresenta la paura che può fare del sesso della donna.

Vengono in mente le varie lupe, culminanti in quella di Verga: "Al villaggio la chiamavano la Lupa perché non era sazia giammai di nulla. Le donne si facevano la croce quando la vedevano passare, sola come una cagnaccia[1], con quell'andare randagio e sospettoso della lupa affamata; ella si spolpava i loro figliuoli e i loro mariti in un batter d'occhio, con le sue labbra rosse, e se li tirava dietro alla gonnella solamente a guardarli con quegli occhi da satanasso" (La Lupa ).

Nel Re Learthe lunatic king  protagonista eponimo della tragedia dice: “Guardate quella signora che sorride in modo affettato, la cui faccia fa presagire neve dove il corpo si biforca (whose face betwen her forks presages snow), che affètta virtù e scuote il capo a sentir nominare il piacere; la puzzola e il cavallo nutrito d'erba fresca non vanno alla lussuria con un appetito più sfrenato (with a more riotous appetite). Sotto la vita esse sono centauri (down from the waist they are centaurs), sebbene donne nella parte superiore (though women all above); solo fino alla cintola esse sono eredi degli dèi;  sotto è tutta del demonio: lì c'è l'inferno, lì ci sono le tenebre, lì c'è la fossa solforosa che brucia (there is the sulphurous pit burning), che scotta, c'è il fetore, c'è la consunzione" (, IV, 6)

giovanni ghiselli 2 gennaio 2021

 



[1] In I Malavoglia troviamo:"quella cagna della Vespa" (XV cap)

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