LA
SCUOLA CORROTTA NEL PAESE GUASTO
Dramma
di giovanni ghiselli
II
parte
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Docente
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Buongiorno
ragazzi. Sono la nuova insegnante di lingue classiche.
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Spero
che potremo lavorare insieme proficuamente, anche se il
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mio
metodo risulterà un attimino diverso da quello del vostro ex
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professore.
Vorrete sapere qual è il mio scopo: ebbene io mi
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propongo
di darvi una disciplina mentale attraverso il greco e il
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latino.
Se volete diventare professionisti rispettati, cominciate
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subito
a essere studenti ordinati. “Che cosa vuol dire essere
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ordinati,
e l'ordine che cos'è ?”, chiederete voi.
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Ebbene,
il mio ordine è questo: ognuno stia al suo posto.
Qui
dentro, per esempio, io
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devo
insegnare, e voi dovete studiare. Studiare non è la morte di
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nessuno:
quando avevo la vostra età lo facevo. Ogni cosa a
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suo
tempo, e tutto ordinatamente. Non dovete pensare “beata lei
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che
ha finito gli studi e ora prende lo stipendio!"; la vita è
fatta di
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turni:
oggi a me, domani a te. Vivere è
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un'equazione
che toglie da una parte e aggiunge dall'altra. Non lavoro, però
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studio,
oppure studio perché non lavoro. Avete capito? Io posso
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permettermi
di non studiare, poiché lavoro; voi no, voi dovete
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affaticarvi
sui libri, siccome non lavorate. Anche questo è ordine,
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anzi
è un ordine che vi do subito.
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Studentessa,
carina e intelligente
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Allora,
se ho capito bene, il dovere di studiare riguarda solo noi.
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Docente
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Voi
siete i discenti. Certo, per me adesso non è necessario: è un
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optional come
modernamente e simpaticamente si dice. Perché io
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sono
moderna, sono smart, e vi capisco! Ma io ho studiato,
eccome! Io ne ho
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date
di soddisfazioni ai miei genitori, agli insegnanti, ai Signori
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Presidi!
Cercate di darne anche voi ai vostri; non c'è piacere più
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grande
nella vita, credetemi, che sentirsi dire "bravo!" dai
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superiori!
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Studentessa
a studente, sottovoce
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Ha
un Super Io grosso come una balena: ha inghiottito la schiuma
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e
la feccia di tutte le autorità che ha individuato.
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Studente
a studentessa
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Lasciamola
concludere; dopo le faremo delle domande.
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Docente
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Cosa?
Ah, niente mi pare.
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Io
non ho dimenticato il tempo in cui stavo dall'altra parte. Era
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bello,
era brutto? Chi può dirlo? Ora sono docente di ruolo A, ma
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forse,
in fondo, non sto meglio di allora. Lo so: voi a scuola ci
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venite
mal volentieri, vi annoiate, studiate contro voglia; vorreste
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evadere
sempre, e aspettate la fine delle lezioni con ansia. Ebbene,
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dall'alto
della mia esperienza vi garantisco che non cambia niente.
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Considerate
la vita della sottoscritta: la mattina deve alzarsi presto
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per
sistemare i bambini propri, poi viene qua a occuparsi dei figli
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degli
altri, quindi corre a casa per preparare il pranzo. Dopo
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pranzo
deve sbrigare tante faccende, riordinare, ripulire, seguire le
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creature.
Così si fa notte. E il giorno seguente si ricomincia da
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capo.
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Studentessa
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La
fatica di Sisifo.
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Docente
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Sì,
lo conosco bene: quello del masso. Non si finisce mai di sgobbare.
Però
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non
dobbiamo lamentarci, bensì stimolarci con il senso del dovere.
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Del
resto, ditemi voi, se non siamo utili a nessuno, cosa viviamo a
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fare?
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Studente
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Vedo,
signora, che lei è molto impegnata al servizio del suo
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prossimo,
di quelli a lei più vicini. Insomma del suo “particulare” Ma
qui, a scuola, per noi, che
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cosa
intende fare?
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Docente
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Oh
questa è bella! Farò quello che devo: l'insegnante di latino e
di
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greco!
Vi detterò le traduzioni e i paradigmi dei classici in
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programma, vi
leggerò e commenterò le pagine più significative
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dei
manuali, vi suggerirò le bibliografie che voi, nel tempo libero,
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potrete
usare per approfondimenti e ampliamenti. Voi dovrete
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lavorare
in armonia con me, senza procurarmi inquietudine.
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Ordine
e armonia sono sinonimi di umanesimo. Questa è appunto
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una
scuola umanistica, di persone per bene, di buona famiglia: qui
si impara ad
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essere
umani con decoro.
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Studentessa
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Come
ci aiuterà dunque a sviluppare la forma umana che abbiamo
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dentro?
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Docente
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L'ho
appena detto, ma lo ripeto. Questa volta però dovete capirlo.
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La
mia educazione funziona nel modo seguente: io tradurrò gli
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autori
in programma, consultando un quaderno compilato da me
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stessa.
Così avrete una versione precisa e definitiva,
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indubbiamente
più sicura che se fosse ricordata senza l'ausilio
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prezioso
del foglio scritto. In fondo al vademecum ci sono
i
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paradigmi
che dovrete imparare a memoria. Con questo lavoro
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meticoloso,
voglio fornirvi un modello di serietà e precisione.
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Sapete:
al giorno d'oggi tante cose vanno a casaccio. Qui
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dobbiamo
lavorare con rigore scientifico.
giovanni
ghiselli Pesaro 5 agosto 2020 ore 9, 45
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