Eschilo profeta di Giustizia
Stralcio dal corso sulla tragedia
Queste parole potrebbero essere attribuite anche a Papa Francesco o a Sant’Ambrogio o a Giovanni Battista, o a Cristo
"Rispetta l'altare di Giustizia, e non disprezzarlo prendendolo a calci con piede ateo mirando al profitto-kevrdo" ijdwvn-, poiché seguirà punizione"( Eschilo, Eumenidi, secondo stasimo vv.539-541).
Gli stessi accenti posati sulla forza vincente e ineludibile della Giustizia si trovano nell’Agamennone.
Eschilo è in effetti uno dei profeti della Giustizia.
"infatti non c'è difesa per l'uomo che teso a sazietà di ricchezza ha preso a calci il grande altare di Giustizia, con il proposito di annientarla" (Agamennone, primo stasimo 381-384).
E, poco più avanti:
"Ogni rimedio è vano. Il danno non rimane nascosto, ma risalta, quale luce di sinistro bagliore; e, come bronzo cattivo, per sfregamento e colpi, risulta fatto di grumi neri il colpevole sottoposto a giustizia, poiché, insegue come fanciullo un uccello che vola, dopo che ha imposto alla città sciagura insostenibile" ( Agamennone, 387-394).
Bologna 3 gennaio 2020 ore 10, 45.
giovanni ghiselli
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