Papa Bergoglio prova tristezza quando vede nella gente la frenesia della vacanza. E’ un altro tassello che si aggiunge alla sua figura morale bella e buona. La lontananza del pontefice dai luoghi comuni, la sua stranezza come estraneità rispetto a tutto quanto è volgare e triviale, incoraggiano e autorizzano la diversità mia che consiste nello studiare, scrivere, andare in bicicletta e correre.
Tutto questo dalle 9 di mattina alle nove e un quarto di sera. Dopo mi lavo, mangio frugalmente e cerco un programma guardabile nella televisione. Poi vado a dormire.
Ego litteris, philosophiae, rebus gestis, exercitationibusque ingenii et corporis semper vaco, io ho sempre tempo per la letteratura, la filosofia, la storia, e pure per gli esercizi dell’ingegno e del corpo.
Gianni
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